
Dopo i saluti, le scuse. It’s sorry time, mentre il prossimo 7 gennaio si riapre la corsa alla leadership Labour. Dalle colonne dell’unico Daily a lui non ostile e che flirta a capo scoperto con la leggibilità, il Mirror, domenica Jeremy Corbyn ha vergato di suo pugno una richiesta di perdono. I quasi sessanta seggi persi nel nord, prossimi ad accogliere i neodeputati conservatori scesi in massa ieri a Londra per installarvisi, glielo imponevano.