I Protocolli dei Savi di Jeremy

È ufficiale: il partito laburista di Jeremy Corbyn sarebbe ormai talmente antisemita da far invidia agli Ustascia di Ante Pavelic. Con la pubblicazione – a pagamento – sul Guardian di una lettera di una sessantina di deputati laburisti (circa un terzo del gruppo parlamentare) che accusano Jeremy Corbyn apertamente di antisemitismo.

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Oxfun

4256Nell’inferno del terremoto che nel 2010 aveva colpito Haiti, uno dei paesi più poveri, deprivati e sventurati del pianeta, lo staff della britannica Oxfam, una delle massime confederazioni mondiali di ong, era naturalmente lì per aiutare. Ma questo non impediva che alcuni suoi rappresentanti andassero con delle prostitute, anche minorenni, rendendo così quelle persone vulnerabili vittime due volte.

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La diplomazia freelance di Priti Patel

Priti Patel, ministra dello Sviluppo internazionale, tornava ieri precipitosamente da una visita ufficiale in Uganda “su richiesta della Prima Ministra” Theresa May per essere torchiata e, probabilmente, privata del dicastero. Il precipitoso rientro è dovuto a una colossale gaffe diplomatica, rivelata lo scorso 3 novembre dalla Bbc. Continue reading “La diplomazia freelance di Priti Patel”

L’impero salvato dai ragazzini

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La Gran Bretagna ha una storia recente assai più presentabile di quella del resto d’Europa: niente fascismo (o quasi), niente lager, niente gulag, nessun rischio rivoluzionario. Anzi: due guerre mondiali vinte, e la seconda inequivocabilmente dalla parte della ragione, quella del «mondo libero».

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L’Amber Jovinelli

Con il proclama «ungherese» sfoderato martedì durante il congresso dei Tories appena concluso a Birmingham, la neoministra dell’interno Amber Rudd ha provocato un vespaio. Nel tentativo di apparire risoluta nell’accogliere lo scontento per i flussi migratori condensatosi nella Brexit, Rudd ha annunciato che le imprese nazionali saranno tenute a pubblicare liste con i nomi dei propri lavoratori stranieri nei propri libri paga.

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Aridaje Ggeremi

Il congresso annuale del Partito laburista, che si apre oggi a Liverpool, dovrebbe confermare quello che ci si aspetta ormai da mesi: il secondo avvento di Jeremy Corbyn, il leader eletto a furor d’iscritti e clamorosamente sfiduciato da una consistente fetta di deputati subito dopo la deflagrazione Brexit. Le aspettative sono che rivinca la leadership almeno con lo stesso margine di un anno fa. Continue reading “Aridaje Ggeremi”

Le primarie secondarie

Gran Bretagna. Ha tutti contro ma il leader di sinistra del Labour è il politico più popolare del regno. E nei sondaggi doppia il moderato Smith, fermo al 38%. Iniziato voto postale, i risultati il 24 settembre.

È stata l’estate più turbolenta per la Gran Bretagna dalla seconda guerra mondiale. Molto poté lo stress post-traumatico della Brexit, che ha catapultato Theresa May a Downing street dopo una breve e spietata resa dei conti fra i Tories e provocato nel Labour una lacerante frattura fra membri del partito che avevano eletto leader Jeremy Corbyn e i suoi colleghi deputati, che lo avevano sfiduciato a poche ore dall’esito referendario e dalle dimissioni di David Cameron. Continue reading “Le primarie secondarie”

La congiura dei diseguali

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172 contro 40, è il risultato del voto di sfiducia nei confronti di Jeremy Corbyn. Nell’ennesimo di una serie di terremoti-matrioska innescati dal referendum di giovedì scorso, più dell’80% dei parlamentari laburisti gli si è pronunciato contro, dopo una serie di incontri, pianti, accese discussioni e litigi.

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