Una chiacchiera (unabridged and unedited) con Terry Gilliam, prima di Natale, uscita sul Vogue Italia di dicembre.
Terry Gilliam è seduto in una delle sale del Century Club, nel mezzo di Theatreland, a Soho. Nonostante i molti decenni trascorsi in Gran Bretagna (qualche anno fa ha persino rinunciato alla cittadinanza americana) mantiene l’atteggiamento da all-American guy: gioviale, aperto, prodigo di sorrisi. “Sono appena arrivato anch’io”, si affretta a specificare gentilmente, forse per rassicurarmi sul mio pur lieve ritardo. Settantenne, fisicamente è in grande forma, meglio dei suoi ex complici: i capelli, molto corti, si lasciano sfuggire ancora quel codino sottile, un passo falso che lo rende simile a un biker, o a un metal fan tedesco d’inizio anni Ottanta. Continua a leggere “Più Monty, meno Monti”