Mese: aprile 2019
Don McCullin, cuore di tenebra

“Mito”, “leggenda”, “icona”: logore e abusate (© correttore di Word) formule con cui chi scrive di qualcuno noto cerca di enfatizzarne a tutti i costi l’importanza (e con essa la propria, giacché viviamo e moriremo in una società celebrolesa).
Doccia scozzese
Sono passati cinque anni dal primo referendum per l’indipendenza dalla Gran Bretagna, quando gli autonomisti furono sconfitti per 55% contro 45% dei voti. Ora la Scozia vorrebbe tenerne un secondo entro la fine della corrente legislatura: il maggio 2021. Lo ha annunciato ieri la prima ministra nazionalista Nicola Sturgeon ai deputati di Holyrood, il parlamento scozzese.
Sovranismi e Brexit: l’Europa brucia
Ho indegnamente contribuito a una raccolta di interventi sulle prossime elezioni europee, edita da manifestolibri. “Europa, la posta in gioco” (pp. 292, € 18,00) a cura di Simona Bonsignori e Marco ‘Troika’ Gremigno, introduzione di Luciana Castellina, è appena uscito in libreria. La presentazione, abbinata a Uscita di Insicurezza, sarà martedì 14 maggio presso la Biblioteca Moby Dick, Roma, Garbatella. Interverranno Alessandra Quattrocchi, giornalista AskaNews e Angela Giuffrida, corrispondente in Italia per The Guardian. A moderare Andrea Pipino, giornalista di Internazionale.
Brexit di insicurezza a Firenze
Il prossimo 13 maggio, presso il Circolo Rosselli di Firenze, alle 17,30, ci sarà una discussione su Uscita di insicurezza, il mio librino-polemica per manifestolibri che definisce e critica alcuni aspetti storico-culturali dietro alla British Exit. Interverranno Salvatore Cingari dell’Università per Stranieri di Perugia, Riccardo Michelucci, giornalista e saggista e Debora Spini, che insegna presso la New York e Syracuse Universities in Florence. A moderare, Riccardo Chiari, corrispondente fiorentino del manifesto.
Mi estinguo, dunque mi ribello alla radio
Il venerdì maledetto
«Derry Tonight. Absolute madness» è il tweet della talentuosa giornalista di Belfast Lyra Mckee pubblicato quattro minuti prima che un proiettile vagante sparato contro la polizia da dissidenti repubblicani negli scontri di Creggan, Londonderry, la colpisse alla testa, uccidendola.
Mi estinguo, dunque mi ribello III
Quinto giorno di mobilitazione londinese di Extinction Rebellion, o semplicemente Xr, movimento militante ecologista nel pieno di un’ondata di azioni di disturbo/protesta che punta a paralizzare la capitale. Finora il clima nei blocchi stradali e nei presidi era quello di un festival controculturale, risoluto ma rilassato nelle proprie rivendicazioni. L’idillio fra polizia e manifestanti sembrava tuttavia dileguarsi ieri quando la polizia cominciava a rimuovere di peso i dimostranti accampati a Oxford Square.
Mi estinguo, dunque mi ribello II
Ieri era il quarto giorno di proteste londinesi da parte dell’ala britannica del gruppo internazionale di disobbedienza civile ambientalista Extinction Rebellion. Da lunedì mattina continuano a essere bloccati i principali gangli della città, con occupazione di Parliament Square, Marble Arch, Oxford Circus e Waterloo Bridge e altre imprecisate azioni in programma nei prossimi giorni.
Mi estinguo, dunque mi ribello
Ieri mattina, attorno alle undici, un migliaio di studenti in lotta contro l’estinzione della specie umana, ha bloccato il traffico di Oxford Street, la strada-simbolo del consumismo occidentale. Sono quelli dello School Strike for Climate, rappresentati internazionalmente da Greta Thunberg, l’attivista sedicenne svedese, e hanno omologhi in vari paesi cosiddetti sviluppati, tra cui l’Italia.