Il Regno Unito si trova a poche settimane dal quinto appuntamento elettorale in un decennio (senza contare i due delle europee) e due referendum, quello scozzese e quello, famigerato, sulla British Exit. Dopo mille tentativi, Boris Johnson non è riuscito a farsi approvare dal parlamento l’accordo che dovrebbe sancire l’uscita dall’Ue.
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Arcore, New York e lo spirito del mondo
Nei primi anni Settanta, prima che il birro Rudolph Giuliani la “ripulisse” a colpi di lanciafiamme e carte di credito, New York assomigliava alla Detroit di oggi: una città fantasma con i suoi fantasmi – tossicodipendenti, disoccupati/e, prostitute/i, senzatetto. Il comune era alluvionato di debiti – Roma in my mind– incapace di pagare gli stipendi, a un passo dal fallimento (default).
(continua)
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Isola è un’isola è un’isola è un’isola
Se in isole come il Madagascar e l’Australia sopravvivono specie animali uniche al mondo, è grazie all’isolamento. L’isolamento, un po’ come il freddo, conserva. Ornitorinchi, lemuri e canguri non si sono estinti perché parte di ecosistemi insulari, cioè delimitati e remoti. Per isolarsi bene è dunque auspicabile stare su un’isola: prima ancora che dello spirito, un luogo del corpo, difficile da scoprire e da conquistare. Continua a leggere “Isola è un’isola è un’isola è un’isola”
Pubblicità comparativa
Dopo il colloquio di prammatica a Buckingham Palace con la sovrana, nella prima conferenza stampa a seguito della dissoluzione del parlamento di lunedì — formula, questa, che non indica uno degli obiettivi dell’anarchismo né certi passaggi del Marx più ermetico, bensì l’ingresso ufficiale delle istituzioni britanniche nella campagna elettorale — David Cameron ha per l’ennesima volta cercato senza successo di resuscitare una certa retorica churchilliana, la solita su cui i Tories campano di rendita dal 1945. Continua a leggere “Pubblicità comparativa”
The age of snooping
Da sempre celebrato modello di democrazia liberale, la Gran Bretagna gode di una fama consolidata, quella di essere un luogo tollerante, una nazione che ha sempre accolto rifugiati politici dissidenti e anche rivoluzionari: Marx, Herzen, Bakunin, tanto per citarne tre. Vero, soprattutto perché costoro avevano di solito l’attenuante di rivolgere altrove le loro pericolose mire insurrezionali. Continua a leggere “The age of snooping”
La vita è un lungo scaffale della British Library
È uno dei pochi luoghi che resiste all’assedio della cacofonia urbana di Londra e offre un servizio pubblico dal valore incalcolabile. La venerabile British Library è una delle istituzioni di riferimento del sapere occidentale e globale, dalla Magna Carta ai testi autografi dei Beatles. Continua a leggere “La vita è un lungo scaffale della British Library”
L’intervistato immaginario
Che ho tradotto e (spero) non tradito.
CyberKarl
Eric Hobsbawm sull’Espresso
Intervista al sommo Eric, capace di spiazzare tutti anche a 95 anni.
Two beautiful minds
Qualche giorno fa è uscito in Italia il libro di un genio su un altro genio, al quale ho prestato la mia indegna opera di traduttore. Mentre mi arrampicavo freneticamente sulle pareti ripide del pensiero di entrambe, ho sentito più di una volta le assi del mio intelletto scricchiolare: è mancato un pelo che si spezzassero. Non è successo, per fortuna.
Davvero non ho la minima idea di che tipo di accoglienza possa avere un libro come questo in Italia: è però un fatto che qui, in Uk, è stato un bestseller. A parte la fatica, non indifferente, è stato per me un lavoro incredibilmente illuminante: ha dato una raddrizzata alla mia conoscenza di Marx, rimettendomi sulla strada giusta per cercare di avvicinarmi sufficientemente a quella supernova che è il suo pensiero, prima che sia definitivamente troppo tardi.
Marx è uno dei pensatori più influenti d’Occidente: rifiutarlo su base ideologica è come non lavarsi perché si ha paura dell’acqua. Che l’Italia contemporanea sia guidata da gente che non si è mai lavata è – naturalmente – tutto un altro discorso.