
Ozzy Osbourne ha fatto appena in tempo a salutare i suoi innumerevoli fan/adepti/discepoli. Non sto a dilungarmi sull’importanza del personaggio o dei Sabbath, mi limito a ripubblicare un mio incontro con lui di un ventennio fa.
«Se non fosse stato per mia moglie Sharon, anziché stare seduto su questo sofà con te sarei morto, o in prigione, o in riabilitazione. Ma soprattutto sarei morto. Mille volte.» Ozzy mi ha detto molte altre cose, elencate qui sotto, ma questa, anche se l’avevo letta e sentita altre volte, fa un po’ rabbrividire.
Continue reading “Ozzy Osbourne, 1948-2025”