È stato un piacere, oltre che un privilegio, parlare con Agostino Ferrente del suo film, uno sguardo finalmente anti-retorico su Napoli e le sue ombre. Grazie a lui, all’ormai leggendario Nicola Locatelli dell’Istituto di cultura italiana, e a Diane Gabrysiak e Clare O’Flaherty dell’Institut français du Royaume-Uni di Londra per l’invito.

