Come annunciato un paio di settimane fa in un toccante discorso di commiato che ci ha riportato ai tempi della nostrana Tv del dolore (fisico), ieri Theresa May ha dato le dimissioni da leader del partito conservatore. May l’icona dell’empowering pseudofemminista, irriverente solo nelle scarpe nonostante il bracciale con l’effigie dell’incolpevole Frida Kahlo, finalmente gira i tacchi leopardati. Resterà prima ministra fin quando la procedura interna al partito non avrà eletto colei/lui che le succederà.