Il capriccio, il nonsenso, il gioco, l’enigma, una punta di Dada. Questo, e molto altro nella musica dei – per me – imprescindibili Cocteau Twins. Ascoltandoli (il loro suono mi ha sempre fatto pensare al rumore di un sacchetto di diamanti bruscamente rovesciato su una superficie metallica, ma non ho ancora avuto il piacere di verificare) mi sono posto sempre delle domande importanti. Manco a dirlo, come tutta la buona musica, sono bravissimi a domandare: a rispondere non ci provano nemmeno. Da anni voglio scrivere qualcosa che renda giustizia, se non a loro, alla passione che ho per loro e la voce di Liz Fraser. Ma siccome – come mille altre cose che avrei dovuto scrivere – ancora non l’ho fatto, mi limito a gettare sulla carta questo spunto a caso, mentre ascolto questo stesso pezzo che potete ascoltare anche voi. Mentre scrivevo altro, mi ha inchiodato: tutto il resto può aspettare questi dieci minuti.