Oggi è l’anniversario della liberazione, una delle ragioni per cui vale la pena essere italiani – lo dico da internazionalista convinto. E in un’epoca in cui nazionalismo e fascismo riemergono dalle ceneri del Novecento, ogni giorno dovrebbe essere oggi.
Fino a quando qualche giovane pubblicitario del Pd non proporrà di chiamarlo “Liberation Day”, naturalmente. È più frizzante.