L’affaire Litvinenko, una di quelle vicende spionistiche capaci di mandare in prepensionamento autori di spy stories del calibro di Le Carré, dopo dieci anni ha finalmente raggiunto un climax giudiziario: la lunga inchiesta, pubblica, sulla morte della spia russa, avvenuta in un albergo londinese per avvelenamento di polonio-210, si è conclusa con l’accertamento «probabile» della responsabilità di Vladimir Putin come mandante.