Avviso ai coetanei: il 19 maggio esce un disco di una band che fortificherà la nostra terza età, come i loro precedenti hanno esaltato la nostra giovinezza.
Il disco di una band che oltre ad avere il miglior cantante della sua generazione, ha introdotto – assieme ai Jane’s Addiction -, l’intelligenza e l’ironia nel rock estremo. Si chiamava crossover all’epoca: che una simile definizione non abbia alcun senso oggi dimostra quanto allora fossero avanti. Già al primo ascolto, il friccicore di quell’energia scorrerti ancora una volta nelle vene cave.
Non so ancora come sia, ma non posso pensare – voglio sperare – che un’attesa di diciotto stramaledetti anni possa aver partorito un lavoro mediocre.