Ieri, a soli cinque giorni dallo scadere del prossimo termine, il diciannove ottobre, per strappare un accordo di uscita dall’Ue ed evitare così il no deal il trentuno – sempre di ottobre – a Westminster si sono riaperti i lavori con il Queen’s Speech, il rituale discorso nel quale la sovrana squaderna il programma legislativo del suo neo primo ministro e che apre la nuova sessione parlamentare.
Mese: ottobre 2019
La Ribellione di ottobre, giorno IV
La giornata numero quattro della mobilitazione internazionale in difesa dell’ambiente promossa da Extinction Rebellion (Xr), che finora ha interessato 60 città nel mondo, ha avuto ancora Londra come epicentro della protesta.
Capri strateghi
L’approssimarsi minaccioso del no deal il prossimo 31 ottobre ha inasprito i toni in questi ultimi scampoli di trattativa. Secondo una fonte di Downing Street, nella conversazione telefonica di ieri mattina con Johnson, Merkel avrebbe definito l’accordo «quasi del tutto improbabile», ma Berlino si è ben guardata dal confermare o smentire la voce.
La Ribellione di ottobre
No one is giving in! Nessuno si arrende, è uno dei tanti slogan intonati dai militanti di Extinction Rebellion (Xr), che dalle nove di mattina di ieri a Londra – come anche a Berlino, Parigi, Amsterdam, Sydney; in tutto una sessantina di città – hanno attuato l’annunciato blocco della capitale per sensibilizzare l’opinione pubblica sul surriscaldamento globale (non l’appositamente vago e farlocco «cambiamento climatico»).
Tory wasteland
«Get Brexit done» realizzare Brexit: l’ardimentoso slogan campeggia dietro le spalle di Boris Johnson nel giorno del suo discorso alla platea adorante del congresso Tory a Manchester, la prima da leader del partito e del Paese. Nel quale ha squadernato alfine l’ultima offerta a Bruxelles per evitare l’uscita senza accordo il 31 ottobre: un tentativo di superare l’ostilità diffusa al famigerato backstop, anticipato dal “suo” giornale, il Daily Telegraph, e poi contenuta in una lettera inviata al presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker.
Donald Sassoon: «A Londra la più grave crisi costituzionale e politica dal 1945»
Donald Sassoon è professore emerito di storia europea comparata al Queen Mary College, University of London. Il suo ultimo libro è Sintomi Morbosi, edito da Garzanti.