Il Labour targato Corbyn ha incassato una batosta alla by-election di Copeland, cittadina costiera della Cumbria, sul confine con la Scozia, un seggio che deteneva da 80 anni. Continua a leggere “Lotta nel Labour di governo”
Tag: peter mandelson
Le primarie secondarie
Gran Bretagna. Ha tutti contro ma il leader di sinistra del Labour è il politico più popolare del regno. E nei sondaggi doppia il moderato Smith, fermo al 38%. Iniziato voto postale, i risultati il 24 settembre.
È stata l’estate più turbolenta per la Gran Bretagna dalla seconda guerra mondiale. Molto poté lo stress post-traumatico della Brexit, che ha catapultato Theresa May a Downing street dopo una breve e spietata resa dei conti fra i Tories e provocato nel Labour una lacerante frattura fra membri del partito che avevano eletto leader Jeremy Corbyn e i suoi colleghi deputati, che lo avevano sfiduciato a poche ore dall’esito referendario e dalle dimissioni di David Cameron. Continua a leggere “Le primarie secondarie”
Il Nettuno disarmato
È stata definita la più grande manifestazione anti nuclearista degli ultimi vent’anni. Circa sessantamila persone sono scese in piazza sabato scorso per gridare il proprio «no» al rinnovo del deterrente nucleare britannico Trident. Con in testa una schiera nutrita di celebrità e personalità politiche, il serpente umano si è snodato dal concentramento a Marble Arch fino al capolinea canonico delle manifestazioni londinesi, la piazza di Trafalgar Square, dove fino al tardo pomeriggio si sono susseguiti gli interventi.
Jeremy Corbyn: quando il “nuovo” retrocede, il “vecchio” avanza
Si è conclusa giovedì alle dodici la votazione per le primarie del Labour Party, in una campagna che verrà ricordata tra le più drammatiche e sentite della storia recente del partito. Il risultato sarà reso noto sabato mattina.
Continua a leggere “Jeremy Corbyn: quando il “nuovo” retrocede, il “vecchio” avanza”
Il mite Jeremy
Nell’estate che potrebbe riportare il Labour Party britannico nell’alveo della propria storia dopo tanto galleggiare in un dopostoria indeterminato quanto certo della propria irrevocabilità, Jeremy Corbyn continua a parlare davanti a traboccanti platee la cui età anagrafica è, nient’affatto sorprendentemente, bassa.
Geremiade
Si chiama Jeremy proprio come Clarkson, la controversa celebrità televisiva, ma le similitudini per fortuna finiscono qui. Politicamente, somiglia assai di più a Ken Livingstone, l’ex sindaco di Londra e anche lui famosa spina del fianco del partito laburista: una mina vagante a sinistra con grosso seguito personale, e quindi imbarazzo per la maggioranza centrista.