Uscire continuamente dall’Europa

Schadenfreude. L’Inghilterra, abituiamoci a chiamarla come chiamano sempre tutti in Italia la Gran Bretagna, ci ha preso gusto. Continua a uscire dall’Europa, politicamente e calcisticamente. Subito dopo, i suoi leader danno le dimissioni. La nazionale inglese esce dagli europei di calcio dopo essere stata  sconfitta da una squadra che viene da un paese che ha la stessa popolazione di Leicester e che era tutta allo stadio. Gli inglesi sono ora alla disperata ricerca di qualcosa da cui uscire attraverso un altro appassionante referendum. Magari loro stessi.

Evidentemente il global warming ha scongelato gli islandesi. Björk e i Sigur Ròs festeggiano.

Pubblicità

La rivolta degli schermi al plasma

La storia d’Europa è piena di rivolte e guerre popolari per generi di prima necessità. Nel medioevo ci si ribellava spesso per la soddisfazione di bisogni primari, come il sale e il pane; quest’estate a Londra ci si abbandonava alla soddisfazione dei bisogni primari odierni, arraffando scarpe da ginnastica e schermi al plasma. E mentre lo scorso agosto le città di mezza Inghilterra bruciavano del fuoco della guerriglia urbana per quattro giorni e quattro notti, David Cameron era in Toscana che assaporava la dolcezza rinascimentale del Chiantishire sulle orme di Harold Acton.

Continua a leggere “La rivolta degli schermi al plasma”