
La nazionalità dei trentanove corpi senza vita, trentuno uomini e otto donne, trovati nel rimorchio frigorifero di un autocarro in una zona industriale a Grays, in Essex, attorno alle due del mattino di mercoledì, è cinese. Una di loro, ritenuta inizialmente adolescente, è in realtà una giovane donna.


Controlli dentali. Ma non per verificare la salute dei denti, quanto per accertare l’età, proprio come fanno i paleontologi o la polizia scientifica. Solo che qui non si tratta di resti di ominidi, ma dei bambini/minorenni della «giungla» di Calais diretti in Uk, alcuni dei quali hanno già cominciato ad arrivare via pullman. Accompagnati non certo dai genitori, ma da un nugolo d’incresciose polemiche. 