La scacchiera del cancelliere

Dipinto com’era — nel migliore dei casi come gelido Appa­rat­chik esperto di dop­piezza e nel peg­giore come un bom­ba­rolo filo-insurrezionalista -, la scelta di Jeremy Cor­byn di affi­dare il dica­stero ombra delle finanze (Can­cel­liere dello Scac­chiere) a uno come John McDon­nell è stata una­ni­me­mente con­si­de­rata dai com­men­ta­tori come un segno di debo­lezza del segre­ta­rio nei con­fronti del cieco demone radi­cale impos­ses­sa­tosi del Labour.

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Jeremy Corbyn: quando il “nuovo” retrocede, il “vecchio” avanza

Si è con­clusa gio­vedì alle dodici la vota­zione per le pri­ma­rie del Labour Party, in una cam­pa­gna che verrà ricor­data tra le più dram­ma­ti­che e sen­tite della sto­ria recente del par­tito. Il risul­tato sarà reso noto sabato mattina.

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Una laurea in comode rate

In quest’Europa rove­sciata, dove gli inte­ressi dei cit­ta­dini sono sem­pre più subor­di­nati a quelli degli azio­ni­sti, dove i con­si­gli di ammi­ni­stra­zione con­tano più della col­let­ti­vità e l’interesse pri­vato viene rego­lar­mente ante­po­sto al benes­sere pub­blico, il riper­cor­rere le esatte diret­trici di svi­luppo della deriva neo­li­be­ri­sta non è mai fac­cenda imme­diata. Continua a leggere “Una laurea in comode rate”

Theft and the City

Ladri di biciclette.

È una Götterdammerung finanziaria, la caduta degli Dei del Valhalla azionario traditi dalla propria arroganza e avidità, cui si cercherà di rimediare con un paio di decapitazioni eccellenti e una raffica di riforme, sempre che la pazienza di chi è solito farne le spese, i cittadini, non si esaurisca. Continua a leggere “Theft and the City”