Tracey Emin tra solitude e loneliness

1413502876389_wps_13_London_UK_6_October_2014_-1L’immensità immacolata della White Cube Bermondsey t’inghiotte. La galleria di South East London ha le dimensioni di un museo: ci vuole fegato per riempirla con lavori di superfici limitate. Ma Tracey Emin è tutto fuorché pavida. Il minimo che ci si possa aspettare da un’artista che intitolò la sua prima mostra “La mia retrospettiva più importante”. Continue reading “Tracey Emin tra solitude e loneliness”

Open society, free schools, screwed students

Una delle caratteristiche salienti dell’assetto scolastico britannico dal secondo dopoguerra è la condotta quasi del tutto bipartisan tenuta nei suoi confronti da Tories e Labour. Una quasi unanimità, scaturita inizialmente dal consenso fordista basato sul welfare, che è passata indenne attraverso l’era thatcheriana e la privatizzazione – quando non il completo smantellamento – dello stato sociale che vi ebbero luogo.

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Ma quale Blair

l43-matte-renzi-londra-140402175534_medium Perry Anderson non la manda a dire. L’ultimo saggio sulla “London Review of Books” dell’insigne storico inglese, nume tutelare della New Left, è una lucida scorreria nella storia italiana recente. S’intitola, senza troppi guizzi metaforici, “The Italian Disaster.”

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