Category: musica
Vogue Italia at 50
Quattro profili sul supernumerocinquantennalesettembrino di Vogue Italia: Jerry Hall, Keira Knightley, Lana del Rey e Tracey Emin.
La mia generazione era fantastica, ma si è trasformata in una montagna di merda
«Ho sviluppato il mio attivismo scoprendo Max Roach e Charles Mingus. Quando mi resi conto che tutta la musica che ascoltavo da piccolo era suonata da neri, cominciai a chiedermi: “Come mai sono sempre loro a produrre buona musica, mentre tutto il resto è così blando e scadente?”». Sarà anche logora – perennemente affibbiata a fotomodelle, scarpe da ginnastica, calciatori e macchinette per il caffè – ma è definizione che gli si attaglia perfettamente: John Sinclair è un’icona.
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Giovanna la poliziotta
Avrà anche un nome che in Italia ricorda tutt’al più le pecorecciate di una Edwige Fenech, ma Joan Wasser is the real deal.
2014, gli arrabbiati tornano: Area live in London
Italy’s worst kept avant-jazz-prog secret tornano a Londra per una data al 100 club. E la sera precedente, 10 aprile, saranno al Pullens Centre, tra Kennington e Elephant & Castle. Se per ragionevolissime questioni anagrafiche non sapeste chi fosse Demetrio Stratos, beh, è legittimo affermare che senza di lui non sarebbe esistito uno come Mike Patton.
Si profilano interessanti chiacchiere, cercate di intervenire in parecchi. E fatecelo sapere all’indirizzo del flyer. Ingresso a sottoscrizione.
Musica per ballare preoccupati
Riemersi indenni dal caos del post no-wave, a voi uno dei migliori prodotti della Brooklyn hipsterica. Mentre nel precedente album, WIXIW, parevano dei dilettanti alla scoperta dell’electropop inglese di casa Miller, con Mess on a Mission (titolo evidentemente ispirato dalla politica estera statunitense), in questa nuova loro electro-incarnazione i Liars sono completamente in control.
Scuro, asciutto, obliquo, malignamente sexy, MOAM è un po’ come se LCD Soundsystem, !!! e gli Empire of the Sun facessero merenda dai Throbbing Gristle.
È dance che guarda la brutta faccia del presente. Facts are fact and fiction’s fiction? Naturalmente no. Ma vent’anni fa sarei quasi diventato raver.
We are Laibach
Magic and Loss
Dalla culla alla tomba
Sto traducendo da mesi un libro che non parla altro che di tonache, sagrestie, fez e mascelle volitive, antisemitismo, difese delle razze, infallibilità papali e fesserie pseudoantropologiche. In una parola, clericofascismo. Continue reading “Dalla culla alla tomba”
Apo(p)calypse
Nel pop-rock, un genere dalla storia piena di lunghe assenze colmate da deludenti ritorni, otto anni sono un’eternità. Basti pensare, tanto per restare nella botanica, a Guns N’ Roses e Stone Roses: entrambi ci misero anni a dare un seguito ai rispettivi album, restando poi ibernati per altrettanti. Figuriamoci poi nell’elettronica, dove i gruppi si riproducono ed estinguono con la velocità di microorganismi.


